FASANO – Si è concluso con successo il corso gratuito di «inglese di base» tutto dedicato agli operatori dell’industria turistica fasanese.
Le lezioni, tenute dalla prof.ssa Elisa Milan, si sono svolte presso il Laboratorio Urbano di Fasano «Ciaia Lab» per un totale di venti ore, costruite in modo da fornire ai partecipanti una base teorica e pratica della conoscenza della lingua inglese.
Un corso completo composto da regole grammaticali e da sezioni riguardanti il vocabolario e l’uso della lingua nella sua accezione più pratica.
Questa opportunità rientra nell’ambito di «Turismo è Formazione», il segmento di iniziative dell’Amministrazione Comunale tutte dedicate alla crescita professionale di chi opera nel mondo del Turismo.
Un’esigenza, quella legata alla formazione, manifestata dalla Consulta del Turismo alla quale il Comune di Fasano, in collaborazione con la rete di operatori del Parco Culturale Gruppo Fortis, sta cercando di dare risposte e supporto.
L’obiettivo è quello di elevare sempre più gli standard qualitativi dell’offerta ricettiva del territorio di Fasano, offrendo opportunità di crescita alle imprese e a tutti coloro che hanno scelto di lavorare, o intraprendere i loro studi, in questo settore. Tutto ciò rappresenta, inoltre, un’ottima opportunità anche per tutti coloro che vogliono entrare o specializzarsi in questo ambito, data anche dall’avvio di iniziative pensate per chi è alle prime esperienze o per i professionisti che vogliono implementare nuove abilità.
«Gli operatori iscritti hanno avuto la possibilità di approcciarsi alla lingua inglese, in modo totalmente gratuito, per utilizzarla nel loro ambito professionale già in vista della prossima stagione estiva. - spiega l’assessore al Turismo Pier Francesco Palmariggi - Quando diciamo che la vera sfida non sono i numeri, se pur eccellenti, del turismo fasanese.
Quando diciamo che l’aritmetica non è tutto, intendiamo proprio questo: serve qualità e, soprattutto, serve far crescere la nostra comunità, che qui vive, qui lavora, qui accoglie ed esprime la nostra cultura. Questo sforzo, e non la classifica, potrà farci andare più lontano.
Non perdiamo la voglia di metterci in gioco, di crescere e di migliorare, tutti quanti: i turisti arriveranno di conseguenza».