Ecco alcuni passaggi dela conferenza stampa del presidente del Brindisi, Daniele Arigliano, che chiede un impianto migliore, più manutenzione e attenzione da parte dell'amministrazione Comunale, proprietaria dell'impianto; chiedepiù partecipazione e meno critiche dai tifosi, salvando i sostenitori dela curva sud. Ma il presidente è detereminato e vuole la serie C.
Annalizzando la prossima gara con il Nardò: “è una partita che potrebbe consentirci di andare al secondo posto. Peccato per i pochi biglietti a disposizione per i nostri tifosi”.
Poi Arigliano ha espresso il suo disappunto su dei disagi per mancanza di impianti e attrezzature. "Quest'anno abbiamo fatto due campionati: viaggiavamo per giocare sia in casa che in trasferta. Abbiamo fatto un'annata da zingari. E' capitato che non abbiamo potuto portare i più piccoli della rosa a scuola, perché bisognava portarli fuori città per farli allenare. Perché? Perché a Brindisi non c'è un campo sintetico degno di nota. Vergogna. Il pre campo tra poco diventerà maggiorenne e non è mai stato ritoccato. Le strutture, come risaputo, sono di proprietà dell'amministrazione comunale.
Lo stadio ha bisogno di un intervento strutturale importante. Per il manto erboso bisogna rifare il sottosuolo, altrimenti l'unica soluzione è il sintetico.”
Sulla classifica Arigliano commenta: “non abbiamo perso le speranze di primo posto, almeno fino a quando la matematica non ci condannerà. Ogni partita è difficile, ancora non c’è stato nessun verdetto. “ e continua “c’è un abisso tra l’arrivare secondi e arrivare quarti, per i play off e per un’ipotetica graduatoria per il ripescaggio o riammissione. La settimana prossima abbiamo la visita di un delegato della Lega per valutare le condizioni del Fanuzzi e gli interventi per adeguarlo. Siccome le possibilità ci sono, dobbiamo perseguirle tutte insieme. E in caso di serie C, non possiamo permetterci questi numeri al botteghino. Il nostro progetto continua e punteremo a vincere. Se non capiamo che il calcio deve essere sostenibile dal punto di vista finanziario, non andiamo da nessuna parte. È assurdo giocare davanti a 400 spettatori”.
Si salvano solo i tifosi della Curva Sud: “i ragazzi che erano in Curva domenica con il Molfetta, l’anno prossimo avranno l’abbonamento gratis, donato dalla società. Di quei tifosi ne servirebbero tremila. Molti episodi sarebbero andati a nostro favore se avessimo avuto uno stadio pieno, noi, invece, abbiamo avuto pochi tifosi che in più ci criticavano”.