Il progetto definitivo consiste nella realizzazione di un’infrastruttura ferroviaria di collegamento dell’area industriale retro-portuale (ASI) di Brindisi con la Linea Adriatica di RFI ed è finalizzato a incentivare il traffico merci su ferro, integrando il sistema portuale con il sistema ferroviario e riducendo le interferenze tra le attività di terminalizzazione e il traffico urbano.
Tale intervento presenta elevati vantaggi in termini di sicurezza in quanto, oltre ad allontanare il traffico merci da un tessuto urbano costituito da numerosi passaggi a livello, concentra le operazioni di manovra dei treni merci all’interno della nuova “Stazione Elementare” della linea ferroviaria Bari-Lecce, separando quindi il traffico merci da quello viaggiatori all’interno della stazione centrale di Brindisi.
La nuova stazione sarà dotata di 4 binari per l’arrivo/partenza di treni merci con caratteristiche coerenti agli standard europei di trasporto merci.
Il progetto nel suo complesso si compone di due lotti, oltre al suddetto a carico di RFI, un lotto, quasi terminato, per la realizzazione del binario che va dalla rete ASI alla Stazione Elementare, inclusi il I e II binario della stazione stessa, di cui il Comune di Brindisi è soggetto attuatore.
Il Collegamento Intermodale Brindisi ha un costo complessivo di 90 milioni di euro ed è finanziato per una quota pari a 14 mln di euro con fondi PNRR e per 25 mln di euro con fondi FSC 2014-2020.
Grazie alla DGR approvata ieri l’iter autorizzativo si avvia a conclusione.
Seguirà entro l’estate la pubblicazione del bando di gara per appalto integrato di progettazione esecutiva ed esecuzione lavori, con avvio lavori nel 2024 e l’ultimazione delle opere entro giugno 2026.
Michele Emiliano ha così commentato:“Il Nodo Intermodale di Brindisi è un’opera davvero importante ai fini della sicurezza ferroviaria ed è anche una infrastruttura di rilievo per le attività economiche di una città che punta a valorizzare sempre più la sua area portuale e retro-portuale ai fini del trasporto merci internazionale”.