“La questione Xylella è ben lontana dall’essere risolta -ha detto Sicolo-. Per questo motivo, ho portato nuovamente il problema all’attenzione di tutti i Paesi rappresentati all’interno del Consiglio Oleicolo Internazionale”.
Sicolo, ha inoltre approfondito la questione olio extravergine:. “Occorre che l’olio extravergine d’oliva sia riconosciuto come un alimento pregiato, con valori altissimi dal punto di vista nutrizionale e salutistico. Ho rivolto un appello ai membri del COI, tornando sull’urgenza di sviluppare una normativa più chiara, trasparente e stringente soprattutto per ciò che attiene all’etichettatura, cioè alla possibilità per i consumatori di tutto il mondo di accedere in modo semplice e veloce alle informazioni che riguardano origine, modalità di produzione e valori qualitativi dell’olio esposto nei supermercati.
La consapevolezza di quanto siano cambiate le condizioni per fare impresa in agricoltura, proprio alla luce delle tragiche conseguenze dei cambiamenti climatici, deve guidare azioni e programmi dei governi e delle istituzioni internazionali a sostegno dei produttori agricoli di tutte le filiere”.