Nel pomeriggio di martedì 25 luglio, si è costituita la donna alla guida dell'auto coinvolta nell'incidente mortale del neurologo Giancarlo Zito, un uomo di 50 anni proveniente dalla provincia di Brindisi. Zito stava andando al lavoro quando si è verificato lo scontro tragico. Un testimone oculare dell'incidente ha riferito che dopo il tamponamento, la donna si è fermata per un momento per osservare la scena, ma poi è ripartita a tutta velocità.
La donna si è presentata presso il Comando del XIII Gruppo Aurelio della Polizia Roma Capitale, accompagnata dal suo avvocato. Ha affermato di non essersi resa conto delle gravi condizioni del motociclista e di aver creduto di aver colpito solo una moto. La donna è stata denunciata per omicidio stradale. Giancarlo Zito era un rinomato neurologo residente a Roma con origini pugliesi.
ancarlo Zito, un noto neurologo e ricercatore di 50 anni originario di Torre Santa Susanna, nel brindisino, ha dedicato tutta la sua carriera al miglioramento della salute. Fino a poco tempo fa, ricopriva la carica di vicedirettore del reparto di Riabilitazione neurocognitiva-motoria presso l'IRCCS San Raffaele Pisana di Roma e lavorava anche presso l'istituto di Ortofonologia di via Salaria.
La sua decisione di trasferirsi a Roma era stata dettata dal desiderio di evitare i rischi della strada, lasciando il suo precedente lavoro a Rieti presso il San Camillo de Lellis. Purtroppo, la scorsa mattina, intorno alle 8.30, mentre si stava dirigendo al lavoro, è stato coinvolto in un tragico incidente. Un'auto pirata lo ha tamponato e ha proseguito senza prestargli soccorso, causandogli la morte.
La comunità medica è profondamente addolorata dalla perdita di questo stimato professionista, devoto alla sua causa e sempre impegnato per il benessere degli altri. La sua morte lascia un vuoto incolmabile nel campo della salute e della ricerca, e il suo contributo sarà sempre ricordato e apprezzato.