E’ notizia di ieri che il sindaco di Piombino (peraltro di Fratelli d’Italia), dopo essersi opposto all’attracco nel porto di Piombino di una nave rigassificatrice proponendo ricorso al TAR avverso i provvedimenti autorizzatoti (Tar che avrebbe emesso la pronuncia nel prossimo mese di dicembre), ha ottenuto che la nave venga spostata entro il 2026 in una piattaforma sul mare sita a quattro chilometri dalla costa di Vado Ligure in Liguria per evitare pericoli ai propri cittadini.
Perché solo a Brindisi i rigassificatori o i depositi del gas devono essere sempre collocati all’interno del porto vicini ai quartieri abitati e vicino ad altri impianti a rischio di incidente rilevante ? E realizzato un impianto fisso con spesa di centinaia di milioni come sarà possibile chiederne poi la rimozione ? Perché ciò che è pericoloso per i cittadini di altre città non lo è per i cittadini di Brindisi ?
Ecco perché il 24 agosto saremo tutti in piazza a Brindisi alle 18.30 per dire no all’enorme deposito gas con torcia alta quasi 40 metri che Edison intende realizzare a Costa Morena.
Roberto Fusco