FRANCAVILLA FONTANA - Mercoledì 13 settembre si è tenuto un tavolo tecnico presso la sede pugliese dell’Autorità di Bacino del Distretto dell’Appennino Meridionale per discutere lo stato di avanzamento della progettazione per superare il rischio idraulico della zona ASI di Francavilla Fontana.
All’incontro, cui hanno preso parte per l’Amministrazione Comunale il Vicesindaco e Assessore all’Urbanistica Domenico Attanasi e per l’ASI il presidente Vittorio Rina e la vicepresidente Martina Landolfa, erano presenti tutti gli Enti pubblici coinvolti nell’accordo di programma firmato lo scorso marzo per superare il vincolo che impedisce alle aziende di potersi insediare nell’area.
“Si è trattato di una riunione operativa – spiega il Vicesindaco e Assessore all’Urbanistica Domenico Attanasi – che ci ha consentito di fare un punto sullo stato dell’arte della progettazione avviata da Asset per la rimozione del vincolo idraulico. Si tratta di un’opera pubblica importante per sbloccare un’area già infrastrutturata dall’ASI e mai entrata in funzione.”
La redazione del progetto, nata nell’ambito del contratto di fiume del Canale Reale, coinvolge l’Amministrazione Comunale, l’ASI, il Consorzio ARNEO, la Regione Puglia, l’Autorità di Bacino del Distretto dell’Appennino Meridionale, ASSET e Politecnico di Bari.
Il primo passo consisterà nell’adeguamento della sezione idraulica del Canale Reale, fondamentale per il contenimento delle fasi di piena. Per questa ragione lungo il corso del fiume saranno creati 4 bacini di laminazione che consentiranno il controllo del livello delle acque. La rimodulazione della sezione sarà accompagnata dalla riqualificazione ambientale con lo sviluppo di nuovi habitat vegetali e animali. L’obiettivo finale è trasformare la zona ASI in una APPEA, ossia un’area produttiva paesaggisticamente ed ecologicamente attrezzata.
“L’intervento in fase di pianificazione – conclude l’Assessore Attanasi – presenta un elevato livello di complessità e richiede una costante collaborazione tra i tecnici dei nostri Enti. Sono certo che grazie a questo accordo di programma la Città riuscirà a portare a casa un risultato atteso da decenni.”
La strategia complessiva del Contratto di Fiume prevede interventi finalizzati alla messa in sicurezza e salvaguardia dell’ecosistema fluviale, alla valorizzazione del mondo rurale, del patrimonio naturalistico e culturale. Le aree rurali, secondo quanto previsto dal Contratto, si trasformeranno in parchi agricoli rinaturalizzati e sostenibili. Il Reale stesso diventerà una vera infrastruttura verde, così come previsto dal PUG di Francavilla Fontana, offrendo agli utenti non solo natura, ma anche possibilità di svago.