BRINDISI - Una donna di 47 anni di Brindisi ha finalmente avuto giustizia dopo anni di terrore, minacce di morte, e abusi sessuali inflitti dal suo compagno di 54 anni. L'uomo è stato condannato a 6 anni e 8 mesi di reclusione dalla giudice Barbara Nestore del Tribunale di Brindisi.
L'incubo ha avuto inizio con minacce di morte e abusi sessuali, compresi atti violenti come pugni, calci, schiaffi e tirate di capelli. La vittima è stata costretta a sottoporsi alle volontà carnali del suo aguzzino quasi quotidianamente. L'uomo ha anche confiscato il telefono cellulare della donna, limitando ulteriormente la sua libertà.
La situazione ha raggiunto livelli di terrore ancora più profondi con l'invio di video contenenti notizie di femminicidi. Tuttavia, la vittima ha trovato il coraggio di denunciare l'abuso, e finalmente, lo scorso febbraio, è stata messa al sicuro in un luogo segreto.
Il processo, celebrato con rito abbreviato, ha visto il pubblico ministero Mauron Gallone invocare una pena di 9 anni e 4 mesi di reclusione. Alla fine, l'uomo è stato condannato a 6 anni e 8 mesi di carcere, con la riduzione di un terzo prevista dal rito abbreviato, per atti persecutori, rapina, porto illegale di arma da fuoco in luogo pubblico, violenza privata e violenza sessuale.
In aggiunta alla sua condanna, l'uomo è stato ordinato a risarcire i danni in favore della parte civile e a pagare una provvisionale di 20mila euro. Gli è stata anche inflitta l'interdizione perpetua dai pubblici uffici. Il 54enne è attualmente recluso in un carcere pugliese dal marzo scorso.
