MESAGNE - Il 30 settembre si è conclusa la valutazione condotta sul sito seriale "Via Appia. Regina viarum" da parte del dott. Sanjin Mihelic per conto dell'ICOMOS. La missione aveva l'obiettivo di verificare i perimetri del sito, lo stato di conservazione e la conformità ai requisiti UNESCO per l'iscrizione nella Lista del patrimonio mondiale. Il dott. Mihelic è stato accompagnato da Angela Maria Ferroni, responsabile scientifico della candidatura, Laura Acampora, coordinatrice per il MiC, e membri del Comitato scientifico.
Durante la missione, esperti nazionali e internazionali hanno contribuito con osservazioni sulla Via Appia e sui temi legati al suo ruolo strategico nell'Antichità romana e nei secoli successivi. Gli incontri con istituzioni territoriali, comunità e associazioni hanno permesso la presentazione di pianificazioni e progetti attuali e futuri.
La città di Mesagne ha accolto la missione presso il sito archeologico di Muro Tenente, includendo una visita dettagliata al Centro Storico, all'area castellare e archeologica, con una sosta tra le chiese barocche. La delegazione era composta da rappresentanti del Comune, consulenti, architetti, sovrintendenti e altri esperti.
Il Museo archeologico del territorio "Ugo Granafei" è stato visitato, e a Muro Tenente sono stati scoperti resti di una strada glareata che potrebbe essere collegata al sistema Appia o addirittura alla Via Appia Antica. Queste ipotesi sono ora oggetto di attenzione da parte degli studiosi.
Il 29 settembre, a Roma, si è tenuta la riunione finale presso il Ministero, con la presenza del Sottosegretario di Stato Gianmarco Mazzi. La Fondazione Santagata ha presentato il Piano di gestione per il sito "Via Appia. Regina viarum", dopo le contribuzioni tecniche ed esperte alla documentazione di candidatura.