DALLA REGIONE - Timbravano il badge per certificare l'inizio del turno al Policlinico di Bari, ma anziché dedicarsi al lavoro, alcuni dipendenti della Sanitaservice Policlinico Bari Srl sono stati coinvolti in un intricato caso di truffa aggravata e false attestazioni.
Dieci di loro, impiegati come pulitori, sono stati denunciati per aver falsamente dichiarato la loro presenza in servizio, compreso il lavoro straordinario, nel periodo compreso tra gennaio 2022 e febbraio 2023.
Dopo aver timbrato il cartellino, uno dei dipendenti avrebbe addirittura preferito recarsi in palestra anziché al lavoro. Le indagini condotte dai carabinieri hanno portato alla denuncia di questi lavoratori e all'adozione di misure cautelari per tre di loro, che ora sono soggetti al divieto di dimora e di accesso all'azienda ospedaliera.
Le accuse si concentrano sul fatto che gli indagati, con il loro stratagemma, hanno ingannato il responsabile dei pagamenti, facendogli credere di aver lavorato più ore di quelle effettivamente prestate o, nel caso di lavoro straordinario, di averlo effettuato quando in realtà non era così.
La Sanitaservice, società coinvolta, ha reagito dichiarando di aver presentato una denuncia-querela per truffa contro ignoti già nell'agosto 2022. Inoltre, la società ha comunicato di aver richiesto la trasmissione degli atti al Giudice dell'Istruzione e al Pubblico Ministero per avviare i procedimenti disciplinari necessari.
Il Policlinico, qualora venisse identificato come parte offesa, ha annunciato l'intenzione di costituirsi parte civile nel processo. La vicenda, che ha coinvolto una struttura ospedaliera e i suoi dipendenti, evidenzia la necessità di vigilare sull'onestà e l'integrità nell'ambito lavorativo e di adottare misure severe contro comportamenti fraudolenti.
