BRINDISI - La Stagione 2023-24 del Nuovo Teatro Verdi di Brindisi si apre con "L’uomo più crudele del mondo", uno spettacolo coinvolgente che vede Lino Guanciale e Francesco Montanari come protagonisti. La première, sponsorizzata da Enel, si terrà al Teatro Impero il 20 novembre alle 20.30, poiché il Verdi è temporaneamente chiuso per lavori di efficientamento.
Lo spettacolo si svolge in uno spazio minimalista, con una scrivania in un ufficio poco illuminato, creando l'ambientazione per un'intervista immaginaria tra un giornalista e un imprenditore ritenuto il più crudele del mondo. La storia si dipana attraverso un intrigante dialogo post-lavoro, trasformando la scenografia essenziale, composta da una scrivania e tre libri, in un palcoscenico che esplora l'animo umano.
Il confronto tra l'imprenditore e il giornalista diventa una serrata battaglia dialettica, un thriller psicologico che coinvolge lo spettatore con giochi di luci e ombre. I tre libri sulla scrivania - la Bibbia, un classico di Dostoevskij e un libro illustrato per bambini - diventano chiave per comprendere la complessità dei personaggi.
Il regista gioca con desideri inconfessabili, cupidigia, vizi ed erotismo, mettendo a nudo le profondità dell'esistenza umana. Mentre l'imprenditore si presenta come un abile stratega, il giornalista offre una prospettiva genuina, intrappolato tra luci e ombre delle parole. Il dialogo stimola riflessioni inaspettate, offrendo pochi conforti e colpendo con una crudeltà disarmante
Il finale è repentino, aspro e definitivo, con i due attori che si fondono in un duetto fisico. Attraverso dialoghi apparentemente senza logica, rivelano gradualmente una verità più grande. La crudeltà, come spiegato dall'autore, emerge come un atto profondo di condivisione, evidenziato attraverso situazioni estreme che hanno generato aggregazione nella storia.