Si sottolinea la persistente imposizione di impianti ad alto rischio, come il deposito GNL della Edison, e si ritiene necessaria una seria riflessione sul futuro della città.
L'incidente al petrolchimico evidenzia quanto affermato da anni riguardo alla presenza di impianti a rischio nella zona industriale di Brindisi. Si esprime preoccupazione per un potenziale incidente peggiore, considerando la presenza del deposito a Costa Morena e di altre strutture.
Il Comitato è inquieto per la mancanza di informazioni ufficiali da parte dell'azienda e del Sindaco riguardo alle cause dell'incidente al petrolchimico. Si evidenziano anche le problematiche persistite, come la torcia che continua a sfiammare e l'autocombustione del carbone alla Centrale Enel Federico II, causando disturbi alla salute.
La conferenza stampa del 17 novembre è stata indetta per chiedere indagini ispettive sulla situazione in città e per ribadire il rifiuto della realizzazione del Deposito GNL Edison, amplificando il rischio di incidenti.
Personalità della società civile parteciperanno per discutere e affrontare questi gravi problemi, invitando la partecipazione e la mobilitazione popolare per affrontare le questioni sollevate durante la conferenza stampa.