All’arrivo dei componenti la commissione, ovviamente, non c’erano mezzi nei capannoni (ma sicuramente la società era stata avvisata visto che fino al giorno prima tantissimi mezzi erano situati all’interno degli stessi capannoni che ieri mattina erano vuoti).
Ma gli accorgimenti di Teorema non sono bastati evidentemente a cancellare pratiche inaccettabili legate al trasferimento di rifiuti da un mezzo all’altro. Il tutto, su piazzali non a norma in quanto asfaltati e non realizzati in cemento. A questo si aggiunge la totale assenza di canaline per la raccolta del percolato e delle acque piovane. Il che determina un evidente inquinamento della falda e condizioni igienico-sanitarie drammatiche per i lavoratori (il cattivo odore era insopportabile).
La stessa Teorema, tra l’altro, continua ad effettuare il servizio senza aver firmato il contratto e sulla base di semplici determine dirigenziali, senza ordinanze sindacali.
Ma la ciliegina sulla torta è costituita dal fatto che ieri mattina il rappresentante di Teorema ha annunciato che il loro consulente esterno addetto alla logistica è l’ing. Dell’Anna, cioè il direttore tecnico della Brindisi Multiservizi, la società partecipata che ha ricevuto incarico dal Comune di consegnare a Teorema le chiavi della sede. Una confusione di ruoli che dovrebbe creare non poco imbarazzo a Palazzo di Città. Ma anche ieri il sopralluogo si è svolto in assenza dell’inesistente assessore all’ambiente e del dirigente di settore. Questa volta, però, ci hanno risparmiato, spumante, hostess e foto di rito.
In conclusione, sarebbe interessante sapere se i due centri di raccolta inaugurati nei giorni scorsi abbiamo tutte le certificazioni per poter essere utilizzati in maniera corretta ed a norma di legge.
Le nostre segnalazioni, ovviamente, saranno comunicate a tutti gli enti preposti, mentre al Sindaco Marchionna chiediamo di intervenire direttamente per mettere fine ad una situazione a dir poco imbarazzante.
Lino Luperti e Michelangelo Greco – consiglieri comunali