ASL BRINDISI - Nell'Unità Operativa di Cardiologia dell'Ospedale Perrino di Brindisi, sotto la guida del Dr. Gian Paolo Giorda, si è recentemente effettuato il primo impianto di un cardiomodulatore per trattare lo scompenso cardiaco cronico.
L'intervento, condotto dal cardiologo ed elettrofisiologo Dr. Giovanni Caroli, è parte delle attività dell'équipe del Servizio di Cardiostimolazione ed Elettrofisiologia, composta anche dai Dott. Antonio Medico e Alessandro Pierri, che effettua annualmente circa 450 impianti di pacemaker, defibrillatori e loop recorder.
Caroli spiega che la cardiomodulazione, una terapia innovativa in determinati casi di scompenso cardiaco cronico, è eseguita con anestesia locale e dura tra i quaranta e i sessanta minuti. Il sistema comprende un generatore inserito sottocute, di solito in regione sottoclaveare destra, e due elettrocateteri ventricolari. Questa tecnica stimola il miocardio con ampiezza e durata elevate, agendo sulla mobilizzazione del calcio intracellulare e quindi sulla forza contrattile del cuore.
Inoltre il dispositivo ha una batteria con una durata media di quindici anni, ricaricata settimanalmente in modalità wireless dal paziente in circa un'ora. Gli studi sul cardiomodulatore hanno dimostrato un miglioramento della qualità della vita, sintomi ridotti e prestazioni migliorate sotto sforzo.
I benefici massimi sono osservati nei pazienti con una frazione di eiezione tra il 35 e il 45 per cento, con risultati incoraggianti anche per la sopravvivenza e la riduzione delle riospedalizzazioni per scompenso cardiaco acuto.