OSTUNI - Nei giorni scorsi, un'operazione condotta dai Carabinieri della Sezione Operativa della Compagnia di Fasano ha portato al fermo di due giovani ostunesi, di 26 e 22 anni, emesso dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Brindisi. I sospettati, di cui uno residente a Taranto, sono accusati di tentato omicidio in concorso e porto abusivo di arma da fuoco.
Gli accertamenti condotti dai Carabinieri hanno permesso di raccogliere gravi indizi di colpevolezza e prove che, nelle indagini preliminari, hanno giustificato il fermo precautelare. Il reato contestato riguarda un episodio di violenza avvenuto a Ostuni il 21 novembre scorso, quando i due fermati avrebbero sparato ripetutamente, da vicino, a un cittadino fasanese a bordo della sua auto
Le condotte violente, definite "uno spaccato di inaudita violenza", unite ai precedenti specifici e al concreto rischio di fuga, hanno giustificato l'applicazione della misura restrittiva precautelare in carcere. La pericolosità sociale dei sospettati è stata confermata dal rinvenimento di un'arma da fuoco con matricola abrasa durante l'esecuzione della misura.
Dopo la notifica dell'atto giudiziario, i due indagati sono stati tradotti presso le Case Circondariali di Brindisi e Taranto, a disposizione dell'Autorità Giudiziaria. Si apre ora la fase di valutazione, in collaborazione con la difesa, di tutti gli elementi finalizzati ad accertare le loro presunte responsabilità penali.