Le multe sono il risultato di una campagna mirata contro la "malamovida", che ha coinvolto anche il Nucleo carabinieri Ispettorato del lavoro di Brindisi e il Nucleo antisofisticazioni e sanità di Taranto. I due commercianti sono stati accusati di non aver tenuto conto dello stato di salute dei dipendenti prima di farli lavorare, di non aver fornito i necessari dispositivi di protezione individuale e di non aver fornito una formazione adeguata in materia di sicurezza.
In particolare, una delle attività è stata sospesa immediatamente per gravi violazioni nella tutela e sicurezza del lavoro, avendo omesso la valutazione dei rischi aziendali. Entrambi i locali sono stati sanzionati anche per abusiva occupazione di suolo pubblico.
Il Dipartimento di prevenzione dell’Asl di Brindisi ha ulteriormente inibito l'attività di somministrazione su area esterna pubblica per mancanza di segnalazione certificata di inizio attività (Scia), riscontrando inoltre carenze igienico-sanitarie e strutturali nei locali.
Le sanzioni segnano un duro colpo per i gestori che hanno trascurato norme fondamentali di sicurezza e igiene. Un monito per tutti gli operatori del settore a rispettare rigorosamente le regole al fine di garantire la sicurezza dei lavoratori e dei clienti, e evitare pesanti conseguenze economiche.