ASL BRINDISI - L'importanza terapeutica, educativa e ricreativa degli interventi assistiti con animali per persone con disabilità è stata al centro di un evento formativo tenutosi ieri nell'aula magna del Polo universitario Vittorio Valerio, in piazza Di Summa a Brindisi.
All'incontro hanno portato i loro saluti il direttore generale della Asl Maurizio De Nuccio, il direttore sanitario Vincenzo Gigantelli, il direttore amministrativo Loredana Carulli e il presidente della sezione di Brindisi dell’Unione italiana dei ciechi e degli ipovedenti (Uici), Michele Sardano.
"Questo evento - ha sottolineato De Nuccio - è dedicato ad Aron, il cane bruciato vivo a Palermo. Da quella tragica vicenda è emersa l'importanza della pet therapy: gli animali sono essenziali nella nostra vita e rappresentano una dimostrazione tangibile di amore".
"Gli interventi assistiti con animali - ha aggiunto Stefano Termite, responsabile scientifico dell'evento e direttore del Dipartimento di prevenzione - sono trattamenti sanitari in grado di suscitare risposte emotive, percettive e sensoriali uniche nei pazienti. La Regione Puglia ha dimostrato un forte impegno in questo settore con la legge regionale numero 24 del 2016 e il regolamento di attuazione 17 del 2019, stabilendo requisiti specifici per le strutture e gli operatori coinvolti, con una formazione affidata ai Dipartimenti di prevenzione".
"Come non vedente - ha aggiunto Antonio Giampietro, garante dei diritti delle persone con disabilità della Regione Puglia - posso testimoniare quanto sia vitale il supporto dei cani guida nella nostra vita quotidiana. Questi animali ci donano amore, dedizione e sicurezza, diventando i nostri occhi e le nostre orecchie e permettendoci di vivere in autonomia e di costruire relazioni positive con il mondo".
Vito Magli, direttore facente funzione del Siav C e responsabile organizzativo dell’evento, ha illustrato il quadro normativo nazionale e regionale riguardante la pet therapy.
"Se in passato la pet therapy si limitava agli animali da compagnia - ha spiegato - oggi gli interventi assistiti coinvolgono cani, gatti, conigli, cavalli, asini e, previa autorizzazione, qualsiasi animale domestico. Il nuovo modello include terapie per disturbi fisici, neurologici, psicomotori, cognitivi, emotivi e relazionali; educazione assistita per favorire l'inserimento sociale delle persone in difficoltà; e attività assistite per migliorare la qualità della vita e l'interazione uomo-animale".
All'evento hanno partecipato anche Elisabetta Franco, responsabile della Commissione regionale cani guida Uici; Antonio Trabacca, direttore dell’Unità per le disabilità gravi dell’Irccs Medea; Teodoro Semeraro, educatore cinofilo e responsabile del Centro Vir Labor; Chiara Rutigliano, psicologa psicoterapeuta specializzata in interventi assistiti con animali; e Rosa Maria Daniele, medico dell’Unità operativa di Oncoematologia pediatrica del Policlinico di Bari. Erano presenti anche operatori con cani da assistenza.