Fim Cisl, Fiom Cgil e Uilm hanno indetto uno sciopero coinvolgendo tutte le aziende metalmeccaniche operanti nel petrolchimico di Brindisi. La decisione è maturata dopo un incontro fallimentare con le aziende subentranti negli appalti di manutenzione industriale, tra cui Tecnomec Engineering srl, TPS Taranto srl e Officine Dandrea e Liliana srl.
Da questa mattina, 15 marzo, i metalmeccanici del settore petrolchimico di Brindisi hanno incrociato le braccia in segno di protesta contro il cambio degli appalti nel polo industriale locale e bloccato le principali vie di accesso alla zona industriale. Questo ha causato notevoli disagi al traffico veicolare da e per la zona industriale, evidenziando la grave crisi che affligge il comparto industriale brindisino.
La situazione rischia di diventare davvero pericolosa dal punto di vista sociale: c’è già la dismissione in corso della centrale Enel di Cerano, oggi AuroApi ha bloccato la produzione per un non precisato motivo interno ed ora si apre il problema dei lavori nell'indotto del Petrolchimico.
Ulteriori esuberi sarebbero insostenibili per il comparto industriale brindisino.