Il settore della micromobilità elettrica in sharing sta affrontando sfide sempre più stringenti dovute a normative più rigide e a una redditività in diminuzione.
Questa situazione ha portato BIT Mobility a rinunciare alla concessione del servizio a Brindisi, avviando la rimozione graduale dei mezzi elettrici entro il 31 marzo. La decisione è motivata dalla scarsa redditività nel territorio comunale, attribuita principalmente alla sovrabbondanza di operatori rispetto alla domanda di servizio. Inoltre, le nuove normative, come l'obbligo di indossare il casco durante l'utilizzo dei monopattini elettrici, hanno reso necessaria una riorganizzazione non sostenibile economicamente.
BIT Mobility esprime rammarico nel lasciare Brindisi, riconoscendo l'accoglienza e l'opportunità di crescita professionale offerte dalla città. L'azienda sottolinea che la decisione di ritirarsi potrebbe essere stata evitata in condizioni diverse.
Inoltre, BIT Mobility evidenzia le conseguenze di una comunicazione distorta riguardo all'utilizzo dei monopattini elettrici e della micromobilità in sharing. Contrariamente a quanto suggerito da alcuni articoli, i dati statistici dell'azienda mostrano un aumento significativo dei noleggi e della percorrenza totale, con un basso tasso di incidenti fatali registrati tra il 2022 e il 2023.
Infine, BIT Mobility ribadisce che l'immagine negativa dei monopattini elettrici non è supportata dai fatti e si basa su una visione parziale della situazione. La società evidenzia che i monopattini rappresentano solo una frazione dei casi di incidenti stradali rispetto ad altri mezzi di trasporto come gli scooter e le biciclette, secondo l'osservatorio sharing Mobility.