Il Mediaporto di Brindisi, la nuova e rilanciata Biblioteca della città, ha avviato lo scorso venerdì 22 marzo con un convegno affollato e partecipato il percorso di costituzione di un Osservatorio di innovazione per il contrasto alla povertà culturale/educativa, un progetto pilota su scala regionale che d’ora in poi intende sperimentare una ricerca innovativa sui processi di recupero dei gap culturali attraverso la narrazione e i linguaggi dell’arte.
Si tratta di un progetto nuovo che inaugura di fatto un vero e proprio centro di ricerca fortemente caratterizzato da un’ampia partecipazione trasversale (istituzioni, adulti, ragazzi, bambini insieme) e da uno speciale appoggio di ricerca sull’esperienza della “narrazione” (dei libri, dei racconti orali, dei nuovi media, del cinema).
E’ un caso unico di Osservatorio “attivo”, che proprio attraverso il Mediaporto intende lanciare e sperimentare i primi interventi e allo stesso tempo “chiede” alla narrazione di aprire nuove lenti, nuovi approcci, vivi e coinvolgenti, nel lavoro prezioso e vitale di nutrire e valorizzare il potenziale creativo delle ragazze e dei ragazzi del territorio.
L’ambizioso progetto, il più vasto e organico nel suo genere presentato nel territorio brindisino negli ultimi anni, affonda le sue radici nel progetto Community Library della Regione Puglia e ora si muove grazie ad una cordata virtuosa di enti destinata ad allargarsi ulteriormente nei prossimi mesi: la Regione Puglia stessa, la Provincia di Brindisi, il sistema dei Poli Biblio-Museali della Regione tra cui in prima linea quello di Brindisi, Santa Teresa S.p.A. che ora gestisce la struttura con una vision nuova e rinnovata, il Comune di Brindisi, l’ASL, l’Ufficio Scolastico Provinciale, le scuole del territorio, la rete dei principali presidi culturali del territorio.
Il convegno dello scorso 22 marzo, che ha visto la partecipazione di docenti, dirigenti scolastici, operatori culturali, ragazze, terapeuti, operatori culturali e sociali, ha segnato l’avvio del programma attraverso un pomeriggio di studio e confronto a più voci dal quale sono scaturiti bisogni, necessità, visioni in un confronto umano che ha toccato fin da subito le corde più sensibili di questa importante ricerca.
Ha aperto i lavori Giovanni Luca Aresta, Amministratore Unico di Santa Teresa S.p.A., che ha tracciato il quadro nel quale si inserisce l’importante intervento.
Hanno portato i loro saluti ed espresso il loro sostegno istituzionale Lucia Portolano, portavoce della Presidente del Consiglio della Regione Puglia Loredana Capone, la consigliera delegata per il settore cultura Rosalia Fumarola per il Presidente della Provincia di Brindisi Toni Matarrelli, Emilia Mannozzi, Direttrice del Polo-Biblio Museale Brindisi, Angela Tiziana Di Noia, Dirigente dell’Ufficio Scolastico Provinciale.
Hanno poi sgranato i temi e gli aspetti artistici, tecnici e pedagogici del progetto, Luigi D’Elia, attivista, artista, attore, consulente di Santa Teresa per lo Sviluppo del Mediaporto e ispiratore e coordinatore dell’Osservatorio, Gaia D’Argenio, Presidente della consulta provinciale studentesca di Brindisi e Coordinatrice Regionale, portavoce con il suo intervento delle fragilità e dei bisogni della sua Generazione Z, le tre dirigenti apri fila dell’intero comparto scuole del territorio: Rosetta Carlino, Dirigente ICS “Cappuccini” Brindisi - Coordinatrice Rete delle Scuole che promuovono la Salute per la Provincia di Brindisi, Mina Fabrizio, Dirigente ITT “Giorgi” Brindisi - Scuola Polo per la formazione Ambito PUGLIA BR 11, Lucia Portolano, Dirigente scolastica Coordinatrice de Tavolo docenti per l’educazione ambientale e i “diversi” linguaggi. Infine gli interventi diretti e vissuti in prima persona di Diego Caianiello, Sindaco del Consiglio Comunale dei Ragazzi di Brindisi e Maria Rita Greco, Dirigente ASL Responsabile dell’unità operativa semplice dipartimentale di psicologia clinica del dipartimento di salute mentale.
Il lavoro ora, che si preannuncia già innovativo, fattivo e ambizioso, proseguirà con l’istituzione dei tavoli specifici e tecnici che attraverseranno i diversi temi d’intervento e porteranno all’istituzione formale dell’osservatorio prevista per il mese di novembre.
“La cultura rende davvero liberi, vero ascensore sociale che permette di realizzare obiettivi e sogni - ha detto nel suo messaggio di saluti Loredana Capone. Quello che sta accadendo al Mediaporto di Brindisi è una straordinaria esperienza non solo di studio e di ricerca, ma anche una grande opportunità di partecipazione per giovani e adulti che saranno coinvolti in un processo creativo e artistico. Si dà vita a questa alleanza tra istituzioni, mondo della scuola, operatori ed anche genitori con l’obiettivo di recuperare il gap culturale. Molto c’è ancora da fare a sostegno di tutti coloro che si occupano di cultura, dagli artisti ai creativi, ai docenti alle imprese culturali ma tanto è stato fatto - ha continuato la Presidente del Consiglio regionale.