Lettera aperta del Consigliere regionale Fabiano Amati al presidente del sindacato UNIRAI Francesco Palese e al CdR della TGR Puglia.
“Egregi presidente di UNIRAI e componenti Cdr della TGR Puglia, dopo aver esaurito l’attività di solidarietà nei confronti del caporedattore Fiume, di prassi o sincera non muta il problema, vogliamo parlare dei fatti? Non credo che i sindacati dei giornalisti vogliano prescindere dai fatti e dalla loro interpretazione.
I fatti prima di tutto. Così si dice.
Il TGR Puglia è un prodotto del servizio pubblico, che però deve guardare con occhio attento al pubblico e quindi allo share. È vero? Bene.
Sullo share non servono parole: basta rimandare ai numeri degli ultimi anni per farsi un quadro; i numeri sono efficaci misuratori della realtà. E chiacchiere non ce ne vogliono.
Sul resto.
Non so ai sindacati dei giornalisti o al comitato di redazione, ma a me sembra curiosa la scelta d’ignorare sistematicamente, tranne eccezioni più o meno spontanee, i lavori del Consiglio regionale e delle Commissioni consiliari con i loro ordini del giorno e le loro dinamiche, per spiegare ai cittadini – attraverso la mediazione giornalistica – chi e come incide proficuamente o omette di farlo, con leggi o delibere, nella loro vita.
È questa un’ingerenza nella scaletta? O si usa l’argomento dell’ingerenza nella scaletta per costituire una zona franca da critiche e rilievi?"
Fabiano Amati
Consigliere regionale