FASANO - CONTRO G7 - Ieri, Sabato 15 giugno, Fasano è stata teatro di una vivace protesta contro il G7, tenutosi a Savelletri presso Borgo Egnazia. Circa un migliaio di manifestanti, inclusi gruppi come i “No al ponte” di Messina, ambientalisti da Ravenna e “Debt for Climate”, hanno partecipato alla manifestazione guidata da Roberto “Bobo” Aprile, segretario provinciale del sindacato Cobas di Brindisi.
Il corteo, partito da Piazza Palmina Martinelli, ha percorso tre chilometri fino al Parco della Rimembranza, dove sono stati fatti interventi finali. Tra le bandiere sventolate, predominavano quelle della Palestina e della pace. Durante il percorso, i manifestanti hanno esposto un fotomontaggio di Giorgia Meloni a testa in giù e immagini dei leader del G7 imbrattate di finto sangue.
Il sindaco di Fasano, Francesco Zaccaria, ha condannato queste iniziative come di cattivo gusto, ribadendo la straordinaria accoglienza della città. Nonostante le tensioni e la presenza massiccia delle forze dell’ordine, la manifestazione si è svolta pacificamente, concludendosi senza incidenti.
IL MESSAGGIO DI RINGRAZIAMENTO DEL SINDACO ZACCARICA
“A poche ore dalla conclusione senza alcun incidente della seconda manifestazione di dissenso al G7, sento il dovere di ringraziare tutte le forze dell’ordine, le polizie locali e la protezione civile di Fasano impegnate nel garantire la sicurezza di Fasano e la logistica necessaria allo svolgimento delle manifestazioni. Ringrazio anche gli organizzatori delle due manifestazioni: hanno dimostrato che proporre un punto di vista alternativo è possibile quando le opinioni vengono avanzate nel rispetto dei luoghi e degli interlocutori. Veicolare nel mondo l’immagine di una città in grado di accogliere tutti i punti di vista in maniera pacifica, anche in contesti geopolitici così delicati e complessi, non sarebbe stato possibile senza la decisiva e capillare attività di preparazione svolta in questi mesi da una squadra guidata in modo così professionale dal Questore, dott. Giampietro Lionetti, sotto la supervisione del Prefetto di Brindisi, dott. Luigi Carnevale”