Nell’ambito delle attività di monitoraggio svolte dall’Arpa Puglia, sono state recentemente rilevate concentrazioni elevate di Ostreopsis Ovata, comunemente nota come alga tossica, nelle acque marine di Torre Canne, in prossimità del Faro.
Le concentrazioni rilevate rappresentano un potenziale pericolo per le persone più fragili, in particolare per coloro che soffrono di problemi respiratori. Si raccomanda quindi di evitare la balneazione e la permanenza sulle spiagge della zona, soprattutto nei giorni ventosi e con mare mosso.
I sintomi di una possibile intossicazione includono faringite, tosse, difficoltà respiratorie, mal di testa, nausea, raffreddore, congiuntivite, dermatite e febbre. Questi sintomi non sono causati dall’ingestione dell’alga, ma dall’inalazione di aerosol marino contenente microparticelle dell’alga, il che spiega perché possono manifestarsi anche in persone che non praticano attività acquatiche. Il rischio è maggiore nei giorni di vento e mare agitato. È sufficiente spostarsi di alcune decine di metri per alleviare o eliminare i sintomi. In caso di persistenza o peggioramento dei disturbi, è consigliabile consultare un medico, recarsi alla guardia medica o al pronto soccorso più vicino.
Il Servizio di Igiene e Sanità Pubblica di Fasano ha informato le autorità locali e ha avviato una sorveglianza sindromica in collaborazione con le direzioni del Distretto competente, l’ospedale di Ostuni e il Servizio 118.
Per ulteriori informazioni e per consultare le zone del litorale interessate dalla presenza dell’alga, è possibile visitare il sito dell’Arpa Puglia.