Cerano: siglato accordo di revoca dei licenziamenti di SIR Spa. Tutti i dettagli

giovedì 8 agosto 2024

CERANO, SIR -  Firmato l'accordo per la revoca dei licenziamenti di SIR Spa. I licenziamenti sono stati temporaneamente revocati e 50 lavoratori della SIR Spa sono stati reintegrati, dopo la sospensione delle attività presso il sito della Centrale Enel di Cerano a Brindisi. Questo è quanto stabilito nell'accordo firmato questa mattina a Brindisi tra la Regione Puglia, il Comitato Occupazione Sepac, Arpal Puglia, le organizzazioni sindacali e datoriali, Enel e SIR Spa. Per i restanti 23 lavoratori, invece, verrà avviata la procedura per la Cassa Integrazione Guadagni Straordinaria (CIGS).

“Finalmente i lavoratori della SIR, azienda dell'indotto della Centrale Enel di Cerano a Brindisi, potranno tirare un sospiro di sollievo, poiché saranno reintegrati almeno fino al 31 dicembre, data di scadenza dell'appalto della ditta. L’accordo di oggi – ha dichiarato l’assessore al Rischio e Crisi industriali, Serena Triggiani – rappresenta un risultato atteso e ottenuto grazie alla collaborazione tra Regione Puglia, con la task force occupazione guidata dal presidente Leo Caroli, e Arpal, insieme al Prefetto, ai sindacati e alle organizzazioni datoriali. Come Regione e SEPAC ci siamo impegnati a mettere in campo politiche attive del lavoro specificamente destinate ai lavoratori in CIGS, con l’obiettivo di migliorare la loro occupabilità futura e garantire l’accesso agli ammortizzatori sociali necessari. Gli esuberi saranno gestiti attraverso il processo di riconversione delle aree dismesse o di competenza ENEL a Brindisi. Nessuno verrà lasciato solo: a ottobre, come previsto, ci riuniremo per esaminare anche la possibilità di ulteriori strumenti di sostegno al reddito per il 2025”.

“Abbiamo dunque evitato – ha aggiunto l’assessora – i licenziamenti anticipati, ma il nostro obiettivo finale è il completo smantellamento del sito. L'accordo di oggi è solo una parte della risoluzione di una questione più ampia legata al piano di decarbonizzazione della Centrale di Brindisi. Riprenderemo già da settembre il dialogo continuo con le organizzazioni sindacali e datoriali, e come Regione continueremo a confrontarci a livello nazionale per la riconversione delle aree dismesse o di competenza ENEL. Lavoreremo affinché il Ministero dell'Ambiente, in collaborazione con il Ministero delle Imprese e del Made in Italy, stabilisca una data precisa per la dismissione e l’inizio delle operazioni di smantellamento definitivo della centrale. Questo piano è cruciale per il futuro lavorativo di molti e per i loro progetti di vita, ma rappresenta anche un’opportunità per riqualificare l’area, sia dal punto di vista ambientale che economico, promuovendo il progetto di decarbonizzazione del sistema energetico in Puglia, con l’obiettivo di ridurre significativamente le emissioni di gas serra a livello regionale, in linea con gli obiettivi europei e con il piano energetico ambientale regionale che sarà adottato a breve.”

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