Un grave episodio di violenza ha scosso la Residenza Sanitaria Assistenziale (Rssa) di Ostuni, gestita dalla cooperativa Medhiospes. Giovedì 8 agosto, un uomo armato di coltello e di una pistola giocattolo ha fatto irruzione nella struttura, seminando il panico tra pazienti e operatori.
L'uomo, affetto da disturbi psichiatrici, si è introdotto nella Rssa con il pretesto di far visita a una parente, ma ha poi minacciato i presenti con le armi. Fortunatamente, l'intervento tempestivo delle forze dell'ordine ha evitato conseguenze più gravi. I poliziotti sono riusciti a disarmare e immobilizzare l'aggressore, sebbene un agente abbia riportato una lieve ferita.
L'episodio ha messo in luce la vulnerabilità della struttura, situata in una zona isolata e con pochi punti di accesso. Chiara Cleopazzo, segretaria provinciale della Fp Cgil, ha espresso profonda preoccupazione per la sicurezza del personale e dei pazienti, chiedendo un intervento urgente da parte dell'azienda sanitaria.
"La Rssa si trova in un'area periferica, adiacente ad altre strutture sanitarie, ma priva di adeguate misure di sicurezza", sottolinea Cleopazzo. "È indispensabile che l'Asl Brindisi predisponga urgentemente figure incaricate di prevenire e vigilare su episodi di violenza, sia verbale che fisica".
La sindacalista ha inoltre evidenziato come episodi simili si siano verificati anche in altre strutture sanitarie del territorio, sottolineando la necessità di un piano di sicurezza complessivo per tutelare il personale e i pazienti più fragili.
I sindacati richiedono all'Asl di Brindisi di aumentare la vigilanza nell'area della Rssa e nelle altre strutture sanitarie isolate e di predisporre un piano di sicurezza che preveda la presenza di personale addetto alla vigilanza oltre che installare sistemi di sorveglianza e allarmi nelle strutture più vulnerabili.
Infine Fornire al personale adeguata formazione sulla gestione delle situazioni di emergenza e sulla prevenzione della violenza.