BRINDISI - Incastonate nel cuore pulsante del porto di Brindisi, le Colonne Romane svettano come sentinelle millenarie, custodi di segreti e di storie che affondano le radici nei secoli.
Un tempo gemelle identiche, un unicum nel panorama architettonico dell'antichità, queste maestose strutture in marmo proconnesio sono da sempre un simbolo indiscusso della città.
Raffigurate già a partire dal XIV secolo come emblema di Brindisi, le colonne hanno accompagnato la città nei suoi alti e bassi, resistendo alle intemperie del tempo e agli eventi bellici. Purtroppo, nel 1528, una delle due colonne cedette, lasciando un vuoto incolmabile nel paesaggio urbano.
La Seconda Guerra Mondiale inflisse ulteriori ferite al monumento: per preservarlo dai bombardamenti, la colonna superstite fu smontata. Negli anni '90, grazie a un meticoloso lavoro di restauro, la colonna è tornata a splendere nel suo antico splendore. Oggi, il capitello originale, un capolavoro di scultura classica, è custodito nel Palazzo Granafei-Nervegna, mentre una copia adorna la sommità della colonna, consentendo ai visitatori di ammirarne la bellezza da vicino.
Un'opera d'arte e un enigma storico
Le Colonne Romane di Brindisi sono molto più di semplici monumenti. Sono un'opera d'arte di inestimabile valore, un capolavoro di ingegneria e un enigma storico che continua a affascinare studiosi e appassionati. Le loro origini precise sono ancora oggetto di dibattito tra gli esperti, ma una cosa è certa: queste colonne sono state un punto di riferimento fondamentale per i naviganti che giungevano in città, un simbolo di potere e di prestigio per l'antica Brindisi romana.
Un viaggio nel tempo
Visitare le Colonne Romane di Brindisi è come fare un viaggio nel tempo, un'immersione nell'antica Roma.
Ammirare la maestosità di queste strutture, immaginare la vita che si svolgeva intorno al porto, è un'esperienza unica che lascia un segno indelebile nel cuore di chi le contempla.