Nota del Consigliere Comunale Roberto Quarta
Nel primo pomeriggio di oggi, ho appreso dal report di Arpal Puglia, dell’iniziativa della BMS volta all’inserimento lavorativo di una persona appartenente alle categorie protette ex art. 18, comma 2, della Legge 68/99. Tuttavia, pur con il dovuto rispetto per il diritto al lavoro delle persone disabili, ritengo fondamentale chiedere lumi sulle diverse criticità emerse in relazione alla procedura selettiva in corso.
In primo luogo, sorprende l’assenza di evidenza della selezione sul sito ufficiale della BMS, l’azienda coinvolta. La trasparenza è un principio cardine che deve guidare ogni processo di selezione pubblica, specialmente quando riguarda categorie protette. L’opacità di questa operazione suscita legittimi dubbi sulla regolarità e sull’inclusività del processo.
Un altro aspetto preoccupante riguarda la natura contrattuale dell’offerta: un contratto a tempo determinato di soli 7 mesi e part-time. È opportuno incentivare il precariato tra le persone con disabilità, piuttosto che garantire loro stabilità e continuità lavorativa? Chiediamo una riflessione profonda su questo punto, in linea con l’impegno sociale e politico per la tutela dei diritti dei lavoratori più vulnerabili
In terzo luogo, mi chiedo perché questa posizione lavorativa, riservata alle categorie protette, sia stata resa disponibile solo oggi. Mi sembra evidente che l’esistenza di un vuoto occupazionale nella percentuale di assuzione disabili, doveva essere colmato prima. Farlo alle soglie del Consiglio Comunale chiamato a votare quella “composizione negoziata” che spoglierà il Comune di Brindisi della guida della BMS, affidandola a un advisor esterno, genera la domanda se questa selezione risponde realmente ai bisogni della comunità o a logiche diverse. Insomma, anche la tempistica solleva interrogativi che meritano risposte chiare e dettagliate.
Infine, va chiarita anche la distinzione operata tra le categorie protette, con una riserva ulteriore ai disabili art. 18 comma 2, e non ex art. 1. Non vorrei che tutto ciò perpetrasse abitudini che ritengo vadano poste definitivamente in soffitta.
Chiedo, pertanto, che venga fatta piena luce su questa vicenda. La trasparenza, il rispetto delle norme e la tutela dei diritti dei lavoratori devono essere garantiti senza compromessi.
Roberto Quarta
Consigliere comunale
Città di Brindisi