Vertenza San Raffaele: FIALS in pressing su Regione e ASL, possibile sciopero senza risposte entro il 10 novembre
In Prefettura sono riprese le procedure di raffreddamento tra la FIALS di Brindisi e la struttura riabilitativa San Raffaele, alla presenza della Regione Puglia e dell'ASL. Al centro della questione, la richiesta del sindacato di prolungare a 36 mesi la durata della graduatoria per l'assunzione di personale, inizialmente prevista solo per sei mesi. La Regione ha garantito che il fabbisogno finanziario per la struttura di Ceglie Messapica è in via di approvazione tramite un aggiornamento dei tetti di spesa per tutte le aziende sanitarie pugliesi.
Durante l'incontro, FIALS ha espresso forte preoccupazione per i pagamenti degli stipendi di ottobre e ha chiesto l’attivazione di un tavolo Sepac per affrontare le attuali controversie. Il sindacato ha posto un ultimatum, dichiarando che, in assenza di una rettifica dei contratti da parte dell'ASL e di garanzie per i pagamenti dalla Fondazione San Raffaele entro il 10 novembre, si convocherà un'assemblea urgente per decidere l’eventuale proclamazione dello sciopero. "I lavoratori non possono pagare un prezzo che non gli spetta e vivere nell’incertezza. È una questione di rispetto per le famiglie e di dovere morale da parte di tutti gli enti coinvolti," ha sottolineato il segretario provinciale della FIALS.





















