A San Vito dei Normanni, un progetto innovativo di sensibilizzazione contro gli atti intimidatori verso gli amministratori locali è stato presentato sotto il titolo «Vibrazioni di legalità». Utilizzando il rap e la trap come linguaggi vicini ai giovani, il programma prevede l'adozione della didattica invertita, rendendo gli studenti protagonisti nel comprendere e diffondere la cultura della legalità.
L’iniziativa è stata lanciata presso il Primo Istituto Comprensivo di San Vito dei Normanni, prima città della provincia a ospitarla, in attesa della tappa successiva nel capoluogo. Ideato dall’Osservatorio della Prefettura di Bari, il progetto è stato realizzato grazie alla collaborazione di sette partner, tra cui Regione Puglia, Anci Puglia, Teatro Pubblico Pugliese, e Libera Puglia, e coinvolge le prefetture di tutta la regione.
Ad aprire la presentazione, il dirigente scolastico Salvatore Madaghiele, con la partecipazione del Vice Prefetto Vicario di Brindisi, Maria Antonietta Olivieri, ha sottolineato l'importanza della sinergia tra istituzioni e scuole per l’educazione alla legalità. Successivamente, la Dirigente dell’Ufficio IV Usr Puglia, Tiziana Di Noia, ha evidenziato come questo progetto offra un percorso trasversale su tutte le materie scolastiche, utilizzando il «linguaggio musicale» per formare cittadini consapevoli.
Il tema è stato approfondito anche da Anna Maria Scalera, Coordinatrice provinciale di “Avviso Pubblico”, e Valerio D’Amici, Coreferente Regionale di Libera Puglia, attraverso un dialogo diretto con gli studenti. Questi ultimi, partecipando attivamente, hanno ricordato le storie locali di resistenza contro l’intimidazione e ribadito l'importanza di non cedere alla paura.
A chiudere l’incontro è stata la Viceprefetto di Bari, Maria Stefania Fornaro, che ha rimarcato il ruolo del progetto nella promozione della legalità, spiegando l'uso del linguaggio del rap e della trap per costruire connessioni sociali. Il sindaco di San Vito dei Normanni, Silvana Errico, ha condiviso esperienze concrete di impegno civico locale, come il recupero dei beni confiscati alla criminalità organizzata, diventati simboli di riscatto per la comunità.
Il sindaco ha concluso con un messaggio rivolto agli studenti, incoraggiandoli a considerare il loro futuro come amministratori locali, ricordando il valore della partecipazione e della crescita collettiva grazie alla didattica capovolta e all’educazione alla legalità.