Dopo più di 24 ore, l’incendio divampato in un deposito di rifiuti nella zona industriale di Brindisi continua a rappresentare un’emergenza. Nonostante le intense piogge, le squadre dei vigili del fuoco, supportate da mezzi speciali, stanno lavorando senza sosta per domare le fiamme, alimentate dalla natura altamente infiammabile dei materiali coinvolti, tra cui rifiuti speciali e resti di autovetture. Un automezzo antincendio aeroportuale, progettato per erogare grandi quantità di acqua e schiuma, è stato dispiegato per fronteggiare il rogo.
Il vento, prima scirocco e ora maestrale, ha aiutato a spingere i fumi verso il mare, riducendo i rischi per i quartieri residenziali, ma ha complicato le operazioni di spegnimento. L’Arpa ha registrato valori elevati di PM10 e IPA, spingendo il sindaco Giuseppe Marchionna a raccomandare ai residenti vicini di tenere le finestre chiuse e usare mascherine.
Le autorità stanno indagando sull’origine dell’incendio, mentre Legambiente solleva dubbi sulla gestione del deposito e sui potenziali rischi per le aziende limitrofe. Nel frattempo, i cittadini sono invitati a evitare la zona per non intralciare i soccorsi.
*Immagine di ieri, 23 novmebre