La progettazione originaria della Grande mostra “G 7 Sette secoli di arte italiana” prevedeva per domenica 24 novembre, il giorno di festa preludio ai giorni conclusivi dell’evento che, allestito nelle sale nobili del Castello di Mesagne (Brindisi) dal 13 giugno scorso, è riuscito a portare in Puglia 51 opere originali difficilmente componibili nuovamente in un unicum e capaci di descrivere il percorso culturale dell’arte italiana dal XIV secolo alla contemporaneità.
Curata dal prof. Pierluigi Carofano ed organizzata - nell’ambito del Protocollo d’Intesa Puglia Walking Art - da Micexperience Rete d’Imprese, con enti promotori il Comune di Mesagne e la Regione Puglia, in collaborazione con il Ministero della Cultura, la mostra sta proponendo pitture e sculture provenienti da musei e pinacoteche nazionali, collezioni di Enti e di privati anche stranieri ed ha ottenuto tali consensi dal pubblico e dagli addetti ai lavori, ed è stata tanto apprezzata dagli istituti scolastici per gli spunti didattici, quelli di comunicazione ed i laboratori, che si è deciso per la sua proroga al 7 gennaio 2025.
Domenica 24 novembre dunque, non sarà il giorno festivo che prelude alla chiusura della performance, ma la tappa “iconica” – si potrebbe dire – per il futuro immediato della mostra ed il prosieguo dell’esperienza culturale del Protocollo Puglia Walking Art.
«Alle ore 10, nell’Auditorium del Castello di Mesagne presenteremo il Catalogo della mostra – dice Pierangelo Argentieri che di Puglia Walking Art è l’ideatore traducendolo in iniziative con MicExperience Rete d’Imprese -. Lo faremo assieme al curatore dell’evento, il prof. Pierluigi Carofano che ha scelto per il catalogo le firme più note per ogni singolo artista presentato, e con il sindaco di Mesagne, Toni Matarrelli, che ha condiviso dagli inizi la progettualità sottesa alle grandi mostre».
Alle 11 quindi, l’interessante incontro sul tema “La Rete dei Comuni per la Cultura – Il protocollo Puglia Walking Art” al quale sono previsti gli interventi del sindaco di Francavilla Fontana, Antonello De Nuzzo; del sindaco di Ostuni, Angelo Pomes; dell’assessore alla Cultura del Comune di Barletta, Oronzo Cilli, e del delegato alla Cultura del Comune di Mesagne, Marco Calo. «Ad inizi di questo mese si era detto del prosieguo del progetto nel 2025 restando fedeli alla mission – dice ancora Argentieri -. Il consenso dei visitatori e i loro lusinghieri giudizi, uniti al numero delle presenze ci hanno invitato ad ampliare il progetto culturale di Puglia Walking Art, sempre impegnandoci a valorizzare il territorio pugliese e le sue radici culturali attraverso il coinvolgimento delle risorse locali anche con l’ausilio e la contaminazione esterna di grandi artisti. Siamo certi che l’anno prossimo oltre che nel Castello di Mesagne porteremo nuovi eventi culturali in altre Comunità cittadine. Dicevamo che era nostra volontà creare una rete di relazioni e di scambi – ha aggiunto - che possono solo far crescere il territorio, coinvolgendo Comunità cittadine anch’esse cariche di storia e di cultura e pronte a condividere un’ampia progettualità in tema di turismo culturale di elevato livello. Domenica, questo primo momento di approfondimento, serve proprio a determinare nuove coordinate per continuare a crescere».