Seconda notte di lotta alle fiamme per i Vigili del Fuoco nella zona industriale di Brindisi
Continuano incessantemente le operazioni per spegnere l'incendio divampato venerdì mattina nella zona industriale di Brindisi, presso l'azienda “TMM Demolizioni Srl” in via Newton.
I Vigili del Fuoco, attivi da oltre 48 ore, stanno fronteggiando un vasto rogo che ha coinvolto un'area di circa 2,5 ettari, di cui un ettaro è stato completamente distrutto. Nonostante la pioggia di venerdì sera abbia temporaneamente ridotto l'intensità delle fiamme, il forte vento ha alimentato nuovi focolai, rendendo ancora più impegnative le operazioni di contenimento.
Sul posto sono impegnate circa 30 unità provenienti dai comandi di Brindisi, Bari, Taranto e Lecce, con il supporto di 11 mezzi, tra cui un escavatore. Un secondo escavatore è stato richiesto per accelerare le operazioni.
Per garantire la sicurezza, il Comune di Brindisi ha disposto con un’ordinanza la chiusura al traffico e il divieto di sosta su diverse strade nelle vicinanze, tra cui Via G. Ferraris e Viale Archimede, fino a cessata emergenza.
Sul fronte investigativo, la Procura di Brindisi, sotto la guida del procuratore facente funzione Antonio Negro, ha avviato un’inchiesta penale per incendio e possibile inquinamento ambientale. Si indaga su eventuali irregolarità nello stoccaggio dei rifiuti nel sito. I tecnici dell’Arpa e la polizia giudiziaria dei Vigili del Fuoco stanno conducendo accertamenti sui materiali bruciati e sull’impatto ambientale. Le prime analisi dell’Arpa avrebbero rilevato alte concentrazioni di polveri sottili e idrocarburi policiclici aromatici.
L’azienda coinvolta si occupa dello smaltimento e recupero di rifiuti derivanti da apparecchiature elettriche ed elettroniche, resti di veicoli e materiali come vetro, plastica, carta e metalli. Una parte di questi rifiuti potrebbe provenire da operazioni di bonifica di siti degradati o da demolizioni industriali e navali.