La Polizia di Stato ha condotto un’importante operazione antiterrorismo che ha portato all’arresto di 12 persone in diverse città italiane, tra cui un uomo residente a Ostuni, in provincia di Brindisi. L’indagine, coordinata dalla Direzione nazionale antimafia e antiterrorismo, coinvolge complessivamente 25 indagati accusati di appartenere al gruppo neonazista e suprematista "Werwolf Division", noto per la sua propaganda estremista, l’istigazione all’odio e la pianificazione di azioni violente.
L’uomo arrestato a Ostuni, originario di Milano, è accusato di diffondere materiale razzista tramite Telegram e siti web. Tra le accuse a suo carico figurano associazione con finalità di terrorismo, discriminazione razziale e detenzione illegale di armi. L’operazione ha interessato 17 province italiane, con perquisizioni e indagini approfondite.
Il gruppo, che si rifaceva alla storica “Werwolf Division” nazista, perseguiva l’obiettivo di sovvertire l’ordine democratico per instaurare uno Stato autoritario fondato sulla supremazia della “razza ariana”. L’inchiesta ha preso avvio dopo che sono emersi collegamenti tra i leader del gruppo e una rete negazionista smantellata nel 2022. Tra le prove raccolte, figura un volantino ritenuto centrale nella propaganda del gruppo.
Le indagini proseguono per ricostruire la struttura interna dell’organizzazione e verificare eventuali piani operativi.