La Polizia di Stato di Brindisi ha concluso con successo due interventi per prevenire e contrastare il crimine nell’area aeroportuale, denunciando tre persone coinvolte in episodi distinti di furto. L’attività investigativa, avviata grazie a un’efficace sinergia tra sorveglianza e pattugliamento, ha permesso di identificare e fermare i responsabili.
Il primo caso ha riguardato un tentativo di furto avvenuto nell’area parcheggio a pagamento dell’aeroporto. Durante la notte, le telecamere di sicurezza hanno ripreso due uomini su uno scooter mentre cercavano di rubare una Fiat 500 Abarth. Successivamente, gli agenti della Polizia di Frontiera hanno individuato due soggetti che si aggiravano con fare sospetto tra le auto parcheggiate. Alla vista degli agenti, uno dei due ha tentato di fuggire, abbandonando un marsupio contenente attrezzi da scasso. Nel bauletto dello scooter sono state trovate ulteriori apparecchiature professionali per la diagnostica auto. Entrambi gli uomini, già noti alle forze dell’ordine, sono stati denunciati per tentato furto aggravato e possesso ingiustificato di strumenti da scasso.
Il secondo episodio si è verificato durante i controlli di sicurezza dello scalo. Un passeggero aveva denunciato il furto del proprio Apple Watch. Grazie alle immagini delle telecamere e al confronto con i dati delle carte d’imbarco, gli agenti hanno identificato il responsabile, un uomo originario della provincia di Varese. L’orologio è stato recuperato durante una perquisizione e restituito al proprietario, mentre il colpevole è stato denunciato per furto aggravato.
Questi interventi sottolineano la prontezza e l’efficacia della Polizia di Frontiera di Brindisi, impegnata quotidianamente nel garantire la sicurezza dei passeggeri e nel contrasto ai reati all’interno e nei pressi dell’aeroporto.
