A Brindisi si vivono ore decisive per il futuro della gestione del servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti solidi urbani. La revoca dell'appalto alla società AVR per l'Ambiente sembra ormai un fatto inevitabile, in seguito alla sentenza emessa dal Consiglio di Stato.
Il nodo cruciale, però, resta quello del subentro. Nell'ultima gara, al primo posto si era classificata proprio la ditta Teorema, (divenuta poi AVR per l'Ambiente), seguita da Teknoservice. poi Monteco, Ecotecnica, Gial Plast-Impregico e Ciclat-Cogeir, rispettivamente al terzo, quarto, quinto e sesto posto.
La commissione procederà con un'ulteriore verifica dei requisiti della seconda classificata, Teknoservice, per accertarne l'idoneità e la disponibilità a subentrare ufficialmente nella gestione del servizio. Questo passaggio si preannuncia complesso, soprattutto per la necessità di definire la durata del contratto. In passato, infatti, la Teorema aveva operato attraverso un'ordinanza dirigenziale e non mediante un contratto d'appalto vero e proprio.
Con l'obiettivo di garantire continuità al servizio e rispondere alle esigenze della cittadinanza, l'amministrazione comunale è chiamata a prendere decisioni rapide e ponderate. La questione dei rifiuti, centrale per la qualità della vita dei cittadini, resta al centro dell'attenzione, con l'auspicio di una soluzione che possa portare a una gestione più efficace e sostenibile.
