“La Fondazione San Raffaele ha avviato il procedimento giudiziario per richiedermi il risarcimento del danno da diffamazione. Il mondo gira al rovescio. E poiché non m’intimidiscono, devono sapere che depositerò al Giudice tutti gli atti in mio possesso, a cominciare da quelli depositati presso la Procura della Repubblica di Brindisi, per raccontare ventiquattro anni di gestione senza alcuna gara, pagamenti oltre i tetti, le testimonianze del personale, dei dirigenti regionali e ASL e dei familiari dei malati che non ci sono più. Un’imponente documentazione in grado di dimostrare che in quella vicenda è stato diffamato il senso dell’umano.
La Fondazione San Raffaele si stupisce, evidentemente, di aver trovato una Regione che fa il proprio dovere e Consiglieri regionali che pongono al centro delle loro attività i cittadini amministrati. Non so come loro sono abituati in altri contesti e nemmeno vorrei saperlo. So solo che molti di noi, in Puglia, provano a non inchinarsi dinanzi a nessuno, portando scandalo nella coscienza.”
Fabiano Amati