Un’altra brillante operazione della Polizia di Stato di Brindisi, che conferma il suo impegno e l’efficienza nei controlli alla frontiera. Nella mattinata del 14 gennaio, gli agenti dell’Ufficio Polizia di Frontiera, durante i rigorosi controlli portuali, hanno arrestato un cittadino bulgaro di 32 anni, destinatario di un mandato di arresto europeo per reati legati agli stupefacenti.
Il controllo e l’arresto
L’uomo è stato individuato tra i passeggeri della nave traghetto “Venezia”, proveniente dalla Grecia. Grazie a un approfondito controllo documentale e al coordinamento con le banche dati internazionali, gli agenti hanno accertato che il cittadino comunitario, residente in provincia di Roma, era ricercato dalle autorità bulgare per l’esecuzione di una condanna a 5 mesi e 20 giorni di reclusione.
Immediatamente tratto in arresto, l’uomo è stato trasferito nella Casa Circondariale di Brindisi in attesa delle procedure di estradizione, che avverranno nell’ambito della cooperazione internazionale tra le forze di polizia dei Paesi dell’Unione Europea.
Impegno e vigilanza della Polizia di Frontiera
L’operazione si inserisce nell’ambito di un’attività di controllo sistematico svolta dalla Polizia di Frontiera al porto di Brindisi, volta a contrastare fenomeni come l’immigrazione clandestina, il traffico illecito di sostanze stupefacenti e di armi. Grazie alla professionalità e alla prontezza operativa degli agenti, episodi come questo sottolineano il ruolo strategico del porto brindisino e la necessità di un’attenta vigilanza per garantire sicurezza e legalità.
Questo arresto, effettuato nel rispetto delle normative europee e dei diritti delle persone indagate, evidenzia l’efficacia del mandato di arresto europeo come strumento di cooperazione tra gli Stati membri e conferma l’impegno costante della Polizia di Stato di Brindisi nel presidiare un punto nevralgico di ingresso e controllo per l’intera area mediterranea.