MESAGNE - La Polizia di Stato di Brindisi ha arrestato due uomini, uno della provincia di Taranto e uno della provincia di Brindisi, con l'accusa di tentata estorsione, lesioni e violenza privata aggravata.
Gli arresti sono avvenuti nella serata di lunedì 20 gennaio 2025, in esecuzione di un'ordinanza di applicazione di misura cautelare personale degli arresti domiciliari.
Le indagini, coordinate dalla Procura della Repubblica di Brindisi e condotte dagli agenti del Commissariato di P.S. di Mesagne, sono iniziate a seguito della denuncia di una vittima che aveva incaricato una ditta per effettuare lavori su un manufatto e su un terreno acquistato in agro di Mesagne (BR). I lavori, iniziati nel giugno 2024, erano stati completati solo parzialmente.
Quando il committente ha richiesto il completamento dei lavori o la restituzione del denaro anticipato, uno dei gestori della ditta lo ha portato con una scusa in un terreno in agro di Oria. Qui, con la complicità di un secondo uomo nascosto nel portabagagli dell'auto, la vittima è stata brutalmente percossa con un bastone alla testa e al corpo, lasciandola tramortita a terra.
Dopo diversi giorni di ricovero in ospedale e la denuncia dell'accaduto, la vittima è stata nuovamente minacciata di morte con una mazza di ferro affinché ritirasse la denuncia.
Le prove raccolte dagli investigatori sono state sufficienti per convincere il GIP a emettere le misure cautelari personali eseguite. Nel frattempo, è stato avviato l'iter procedurale per l'emissione di misure di prevenzione personale da parte del Questore nei confronti degli arrestati.