Gli scavi archeologici condotti a Torre Guaceto hanno portato alla luce nuove e sorprendenti testimonianze dell’età del bronzo. Tra i ritrovamenti più interessanti, emergono le tracce di una bevanda fermentata, probabilmente birra, e la sepoltura di un individuo di alto rango, accompagnato da un ricco corredo funerario.
Le ricerche, iniziate nel 2023 e guidate dall’Università del Salento con la collaborazione dell’Università di Bologna e dell’Istituto Archeologico Austriaco di Vienna, sono supervisionate dalla Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le province di Brindisi. Gli studi stanno rivelando dettagli inediti sulle abitudini alimentari e sulle strutture sociali delle antiche comunità locali.
All’interno di alcuni vasi rinvenuti nella necropoli, gli archeologi hanno individuato tracce di una bevanda fermentata, che potrebbe essere una forma arcaica di birra. Questo ritrovamento suggerisce che la birra fosse utilizzata non solo come alimento, ma anche in contesti rituali e simbolici, testimoniando una cultura più complessa di quanto si pensasse.
Un altro ritrovamento significativo è la tomba di un uomo sepolto con armi e ornamenti, segno di un ruolo di prestigio nella società dell’epoca. Gli oggetti ritrovati offrono indizi preziosi sulla gerarchia sociale e sulle pratiche funerarie delle popolazioni che abitavano l’area.
Queste scoperte rafforzano l’importanza archeologica di Torre Guaceto, un sito che continua a restituire testimonianze fondamentali per ricostruire la storia delle antiche civiltà del Mediterraneo.