FASANO - A oltre un anno dalla morte di Patrizia Nettis, il caso continua a suscitare polemiche. Il sindaco di Fasano, Francesco Zaccaria, respinge le accuse e denuncia una campagna diffamatoria nei suoi confronti, ribadendo di aver sempre collaborato con le autorità.
La giornalista, 41 anni, fu trovata impiccata il 29 giugno 2023, dopo aver incontrato il sindaco e un imprenditore, oggi indagato. La Procura ha chiesto l’archiviazione, ma la famiglia si oppone. Zaccaria, che aveva avuto una relazione con la Nettis, nega ogni coinvolgimento. L’udienza per valutare l’opposizione è fissata per l’11 febbrai
Così scrive il sindaco Zaccaria: “La morte di Patrizia Nettis è una tragedia che merita di essere trattata con correttezza, rispetto e serietà. Da tempo, invece, senza alcuno scrupolo, da più parti si sta tentando di distorcere la realtà, con l’unico obiettivo di infangare la mia persona.
Trasmissioni televisive, articoli di stampa, social network inducono lettori e ascoltatori a ricostruzioni calunniose che mi infamano gravemente.
A queste calunnie si aggiungono le indegne speculazioni di alcuni politici locali che, a corto di argomenti, non esitano a strumentalizzare la tragica morte di una donna per screditarmi. Se fino ad oggi ho scelto di restare in silenzio è stato solo per rispettare il dolore generato da questa vicenda. Ora però non posso più tollerare che la mia reputazione sia oltraggiata.
Né posso più tollerare ricostruzioni che mi attribuiscono telefonate mai fatte, frasi mai pronunciate. Tutte circostanze totalmente inventate. Non sono ‘coinvolto’, come invece si afferma con cinica disinvoltura e in netto contrasto con le risultanze delle indagini preliminari sino a oggi svolte dall’unico organo deputato a farlo: le autorità inquirenti, con le quali ho sin dal primo istante collaborato come persona informata sui fatti”.