FASANO. - Si è spento a 74 anni Vito Di Tano, icona del ciclocross italiano. Nato a Monopoli nel 1954 ma residente a Fasano, ha combattuto a lungo contro la malattia prima di arrendersi, lasciando un vuoto nel mondo dello sport.
Di Tano ha costruito una carriera straordinaria, vincendo due titoli mondiali: il primo nel 1979 tra i dilettanti a Saccolongo e il secondo nel 1986 a Lembeek, in Belgio. A questi si aggiungono sei titoli italiani, che ne hanno consacrato il dominio nella disciplina. Inizialmente impegnato nel ciclismo su strada, ha trovato la sua dimensione nel ciclocross, diventando un riferimento per il team Guerciotti dal 1978. Si è distinto anche su pista, conquistando titoli regionali sia individuali che a squadre, e in competizioni internazionali su strada come il Giro di Jugoslavia.
Il sindaco di Fasano, Francesco Zaccaria, ha voluto ricordarlo non solo per i suoi successi sportivi, ma anche per le sue qualità umane: "Disponibile con tutti, innamorato della sua terra, sempre pronto a promuovere il ciclismo e lo sport: Vito Di Tano era così". Lo ha descritto come un uomo modesto, umile e sempre affabile, nonostante le difficoltà della vita.
Anche l'assessore regionale allo Sport, Raffaele Piemontese, ha espresso il suo cordoglio, definendolo "una figura esemplare che ha saputo ispirare generazioni di atleti".
I funerali si terranno giovedì 6 febbraio alle 10 nella parrocchia Santissima Maria del Carmine di Pezze di Greco, frazione di Fasano, dove la comunità sportiva potrà dargli l'ultim
o saluto.