Nel Centro donazione sangue dell’ospedale di Ostuni sono iniziate le procedure di aferesi per la raccolta di plasma e piastrine, destinate alla produzione di farmaci essenziali.
“Questo traguardo è stato possibile grazie alla preziosa collaborazione delle associazioni di donatori” spiega Antonella Miccoli, direttore del Servizio di medicina trasfusionale della Asl, a cui fa capo il centro di Ostuni. “La donazione avviene con un separatore cellulare che, attraverso un kit sterile monouso, divide il sangue nelle sue componenti: globuli rossi e bianchi vengono restituiti al donatore, mentre il plasma viene utilizzato per terapie trasfusionali e per la produzione di farmaci. Da esso si ricavano, ad esempio, i fattori di coagulazione per il trattamento dell’emofilia e l’albumina, fondamentale per i pazienti con patologie epatiche. Si tratta di procedure innovative, che garantiscono un prodotto di qualità superiore”.
Anche il direttore generale della Asl, Maurizio De Nuccio, sottolinea l’importanza di questo passo avanti: “L’ospedale di Ostuni contribuisce al trattamento di malattie che richiedono farmaci derivati dal plasma. È un traguardo significativo per l’autosufficienza del sistema sanitario, in linea con gli obiettivi del Centro regionale sangue. Continueremo a investire in questo settore, fondamentale per la salute dei cittadini”.
Attualmente, le donazioni vengono effettuate solo il venerdì, su prenotazione tramite le associazioni di volontariato. I donatori non iscritti ad associazioni possono contattare direttamente il Servizio di medicina trasfusionale dell’ospedale Perrino al numero 0831537274.
