Parte da Brindisi un progetto che mira, attraverso l'infermiere di famiglia, a rafforzare il legame con il paziente.
Per offrire una risposta innovativa alle esigenze di un’assistenza sanitaria sempre più personalizzata e vicina alle realtà territoriali.
In occasione della Giornata mondiale del malato questa mattina i presidenti degli Ordini delle professioni infermieristiche delle province pugliesi hanno incontrato il direttore generale Maurizio De Nuccio, il direttore sanitario Vincenzo Gigantelli e la direttrice amministrativa Loredana Carulli, nella sede Asl di via Napoli.
Hanno partecipato la presidente di Opi Brindisi, Paola De Biasi e i presidenti di Opi Bari Saverio Andreula, Opi Bat Giuseppe Papagni, Opi Taranto Pierpaolo Volpe e Opi Foggia Michele Del Gaudio.
Paola De Biasi ha sottolineato l'importanza del ruolo dell’infermiere di famiglia. "Nei giorni scorsi - ha detto - abbiamo siglato con la Asl un protocollo d'intesa per formazione degli infermieri di famiglia e di comunità. Vogliamo creare un punto di riferimento primario per il paziente e garantire continuità assistenziale e interventi preventivi, contribuendo così a un modello di cura integrato e proattivo".
Asl Brindisi