Il Consiglio Comunale di Brindisi ha approvato all'unanimità un ordine del giorno contro il declassamento dell'Aeroporto del Salento dalla categoria antincendio VIII alla VII secondo la classificazione ICAO. Secondo quanto previsto dal decreto ministeriale del 17 febbraio 2025, questa modifica potrebbe comportare una riduzione di 12 unità nel personale dei vigili del fuoco, con possibili ripercussioni sulla gestione del soccorso.
Il documento impegna il sindaco Pino Marchionna e la giunta comunale a intraprendere azioni legali contro il decreto e a richiedere l'accesso agli atti per verificare i dati sui flussi di traffico aeroportuale forniti al ministero e all'ENAC.
Aeroporti di Puglia ha precisato che il declassamento della categoria antincendio coinvolge anche altri aeroporti italiani, tra cui Ancona, Brescia, Genova, Pescara, Pisa, Rimini e Trieste, e che tale decisione è basata sulla tipologia di movimenti del traffico passeggeri registrato negli ultimi anni.
La Filt Cgil di Brindisi e Lecce ha espresso preoccupazione, evidenziando che il declassamento potrebbe limitare la capacità di ospitare grandi aeromobili, con possibili conseguenze negative sullo sviluppo economico e turistico del territorio.
Inoltre, la Commissione Consiliare Attività Economiche e Produttive ha sottolineato le potenziali ricadute negative del declassamento sull'economia locale, evidenziando l'importanza strategica dell'aeroporto per l'intera regione.
immagina di repertorio