Nel tardo pomeriggio di ieri 31 marzo 2025, a Leporano (TA) – località Lido Gandoli, i Carabinieri del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Brindisi e della Compagnia di Francavilla Fontana (BR), all’esito di mirata attività investigativa coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Lecce e dalla Procura della Repubblica di Brindisi, hanno arrestato il latitante Daniele Di Palmo, 35enne di Francavilla Fontana, elemento di vertice dell’omonimo gruppo criminale attivo nel narcotraffico internazionale, irreperibile dal mese di settembre 2024, allorquando si è sottratto agli arresti domiciliari cui era sottoposto nell’ambito di due distinti procedimenti penali per associazione finalizzata al traffico e allo spaccio di sostanze stupefacenti. Nella citata località marina, l’uomo si nascondeva in un’abitazione estiva.
Nel settembre 2024, Di Palmo si era allontanato dalla sua residenza a seguito del ferimento, avvenuto in circostanze da chiarire e a mezzo di arma da fuoco, di un altro pregiudicato facente parte del suo medesimo sodalizio criminale, e pertanto è anche gravato da tre ordinanze di custodia cautelare in carcere, in particolare due emesse dal G.I.P. presso il Tribunale di Lecce il 4 e 5 ottobre 2024, con le quali sono stati revocati gli arresti domiciliari e disposta la più afflittiva misura della custodia cautelare in carcere, l’altra emessa dal G.I.P. presso il Tribunale di Brindisi il 7 febbraio 2025, con la quale è stata disposta la custodia cautelare in carcere per i reati di ricettazione aggravata, detenzione, porto in luogo pubblico e cessione di arma clandestina, evasione ed esplosione pericolosa commessa in concorso di cause.
Il 24 ottobre 2024 e il 17 febbraio 2025, le Autorità Giudiziarie di Lecce e Brindisi hanno rispettivamente emesso il decreto di latitanza nei confronti di Daniele Di Palmo.
L’operazione conclusasi con l’arresto del latitante Daniele DI PALMO si collega alle
attività investigative dei Carabinieri alle dipendenze del Comando Provinciale di
Brindisi intraprese in occasione del ferimento, a mezzo di un colpo di arma da fuoco,
del francavillese Vincenzo PALAZZO, avvenuto il 29 settembre u.s. nell’abitazione
del citato DI PALMO dove questi si trovava in regime di arresti domiciliari e dalla
quale è evaso conseguentemente alla grave vicenda.
Le articolate indagini condotte dai Carabinieri hanno permesso:
a. in una prima fase di:
- smascherare le ammissioni di un 36enne il quale, alcuni giorni dopo, si è
falsamente auto accusato del citato episodio consegnando ai Carabinieri di
Francavilla Fontana una pistola con matricola abrasa, alcune cartucce, un bossolo
e pertanto arrestato nella flagranza di reato per detenzione e porto abusivo di arma
da fuoco, di munizioni e per ricettazione;
- arrestare nella flagranza di reato un 47enne, per illecita detenzione di armi da
fuoco e di munizioni, per ricettazione e per detenzione di sostanze stupefacenti ai
fini dello spaccio e di un 52enne, per illecita detenzione di sostanze stupefacenti;
b. in un secondo tempo di individuare la località nella quale Daniele DI PALMO
trascorreva la sua latitanza. Dopo specifici servizi di osservazione e procedure di
cinturazione discreta dell’area mediante l’impiego di personale collocato sui tetti
delle abitazioni adiacenti e nella macchia mediterranea circostante, i militari sono
intervenuti in assoluta sicurezza.
L’intervento, pianificato nei dettagli, è stato
effettuato da personale specializzato nel momento che forniva le garanzie di
massima sicurezza per il minore.
L’arrestato è stato tradotto nel carcere di Taranto.
L’indagato non è da ritenersi colpevole fino a quando la responsabilità penale non sarà accertata con sentenza irrevocabile.