SAN MICHELE SALENTINO – Un nuovo tassello si aggiunge al mosaico dei servizi sanitari nel territorio brindisino. Domani, venerdì 11 aprile alle ore 9, sarà inaugurato ufficialmente lo sportello Cup (Centro unico di prenotazione) all’interno del poliambulatorio di via Parini 1, a San Michele Salentino. La sede è stata temporaneamente concessa dal Comune, in attesa della conclusione dei lavori di ristrutturazione degli spazi Asl di via Toti, finanziati con fondi PNRR.
Alla cerimonia interverranno il sindaco Giovanni Allegrini, il direttore generale della Asl di Brindisi Maurizio De Nuccio, il direttore sanitario Vincenzo Gigantelli, il direttore amministrativo Loredana Carulli, il direttore del Dipartimento di prevenzione Stefano Termite e il direttore del Distretto sociosanitario n. 3 Gabriele Argentieri.
Lo sportello sarà operativo due giorni a settimana, il martedì e il venerdì, dalle 7.30 alle 12.30, e rappresenta un punto di riferimento fondamentale per la prenotazione di visite mediche, esami e prestazioni sanitarie.
“Un servizio atteso da tempo – spiega De Nuccio – e che nasce dalla collaborazione costante con le istituzioni locali, per dare risposte concrete ai cittadini e migliorare l’accessibilità al sistema sanitario”.
Soddisfatto anche il sindaco Allegrini: “L’apertura del Cup va a colmare una carenza sentita dalla nostra comunità, soprattutto per le pratiche legate a esenzioni ticket, cambio del medico di base e prenotazioni. Ringraziamo la direzione Asl per aver accolto la nostra proposta e per aver evitato ai cittadini ulteriori spostamenti verso altri centri”.
Il direttore del Distretto sociosanitario Gabriele Argentieri ricorda come l’attivazione del Cup mantenga fede agli impegni presi dalla Asl durante l’inaugurazione della nuova sede del poliambulatorio, avvenuta lo scorso 20 dicembre. “Nel frattempo – aggiunge – abbiamo potenziato l’offerta sanitaria locale con l’avvio dell’ambulatorio di Geriatria, e da maggio attiveremo anche quelli di Dermatologia e Neurologia. Restano attivi inoltre i servizi di distribuzione di alimenti aproteici, di presidi urologici e il centro vaccinale”.
Un passo avanti importante per la sanità territoriale, che si fa sempre più vicina e concreta.
