Il tribunale civile di Brindisi ha condannato la Banca popolare di Bari al pagamento di 80mila euro, oltre interessi, in favore di un azionista che aveva acquistato titoli dell’istituto ritenendoli sicuri e privi di rischio. La decisione è arrivata al termine di una causa avviata dopo il fallimento di ogni tentativo di risoluzione extragiudiziale e di mediazione.
A rendere nota la sentenza è l’associazione nazionale Dalla parte del consumatore, alla quale si era rivolto il risparmiatore danneggiato. L’investitore aveva acquistato azioni dell’istituto bancario sulla base di informazioni rassicuranti, ma in seguito ha visto il valore dei titoli crollare drasticamente, senza possibilità di dismissione.
Il tribunale ha riconosciuto che la banca ha violato gli obblighi informativi previsti dalla normativa di settore, non fornendo una corretta rappresentazione dei rischi legati all’investimento. Di conseguenza, ha disposto la risoluzione del contratto e la restituzione integrale della somma investita.
“Siamo impegnati a tutelare concretamente gli interessi degli azionisti che si sono ritrovati in situazioni analoghe – ha dichiarato l’avvocato Emilio Graziuso, presidente dell’associazione Dalla parte del consumatore – e continuiamo a farlo con azioni efficaci, supportate da risultati reali, non con slogan o messaggi sui social”.
