SAN VITO DEI NORMANNI – Settimana di fuoco nel Brindisino. I Carabinieri della Compagnia di San Vito dei Normanni, impegnati in un’intensa attività di controllo straordinario del territorio, hanno messo a segno una serie di arresti che restituiscono il polso di una realtà difficile, ma anche l’efficacia dell’azione repressiva delle forze dell’ordine.
In totale, sono sette le persone finite in manette per reati che spaziano dalla rapina allo spaccio di droga, dall’evasione agli atti di violenza contro pubblici ufficiali.
L’operazione, rientrante nel piano di prevenzione disposto dal Comando Provinciale di Brindisi, ha interessato più comuni della provincia e si è concentrata in particolare su soggetti già noti alle forze dell’ordine o sottoposti a misure restrittive.
A San Vito dei Normanni, un uomo in evidente stato di alterazione psicofisica ha dato in escandescenze: ha aggredito un pubblico ufficiale e danneggiato beni pubblici. Fermato dai militari del Nucleo Operativo e Radiomobile, è stato sottoposto agli arresti domiciliari.
A Mesagne, invece, un giovane ha pensato bene di evadere dagli arresti domiciliari durante l’orario di lavoro consentito. Peccato che i Carabinieri non l’abbiano trovato né al lavoro né a casa: è finito subito in manette.
Ma è Carovigno a finire sotto i riflettori: qui i Carabinieri locali hanno arrestato due cittadini stranieri ospiti del centro di accoglienza per rapina e spaccio. Avevano sottratto ad altri ospiti due cellulari, un monopattino elettrico, un portafoglio e persino un paio di scarpe. Sempre nella stessa cittadina, altri tre uomini sono stati arrestati: due per evasione dai domiciliari e uno su ordine di carcerazione per un cumulo di reati tra cui percosse, minacce e molestie.
Infine, a Latiano, un altro arresto per reati legati alla droga ha chiuso il cerchio. Anche in questo caso, si trattava di un provvedimento esecutivo per la detenzione domiciliare.
L’operazione dimostra che la pressione delle forze dell’ordine sulla microcriminalità è costante e decisa. “Il nostro obiettivo – sottolineano i vertici dell’Arma – è garantire sicurezza reale ai cittadini e una presenza concreta dello Stato su tutto il territorio”.
Una risposta forte, che lancia un messaggio chiaro: chi delinque, in provincia di Brindisi, non resterà impunito.
