Torchiarolo e Francavilla Fontana registrano livelli di PM10 fino a tre volte superiori rispetto a quelli rilevati nel quartiere Tamburi di Taranto, noto simbolo dell’inquinamento industriale. Lo attestano i dati ufficiali di Arpa Puglia aggiornati al 2 maggio.
A Francavilla Fontana si sono già verificati 15 superamenti del limite giornaliero di 50 μg/m³, con un picco allarmante di 117 μg/m³ il 19 gennaio. Torchiarolo segue con 17 superamenti: 13 rilevati dalla centralina di via Don Minzoni e 4 da quella di via Fanin. A confronto, a Taranto i superamenti sono stati solo 4 nello stesso periodo.
Secondo l’OMS e Arpa, l’esposizione al particolato fine può provocare danni respiratori e cardiaci gravi, sia a breve che a lungo termine, soprattutto nei soggetti fragili. L’OMS raccomanda di non superare una media annua di 20 μg/m³, ma già nel 2022 Torchiarolo ha registrato un valore medio di 56 μg/m³.
In provincia di Brindisi si respira aria malsana, ma l’assenza di misure concrete resta sconcertante.
La situazione è chiara: anche senza acciaierie, l’aria è irrespirabile.
E il silenzio pesa quanto il particolato.
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