Scatta il blitz della Guardia Costiera: etichette mancanti e violazioni alle norme UE. Il comandante Amitrano annuncia controlli serrati per tutta l’estate
LATIANO – Blitz della Guardia Costiera in una nota pescheria di Latiano: nella mattinata di sabato 24 maggio 2025, gli ispettori della Sezione Unità e Mezzi Navali della Capitaneria di Porto di Brindisi hanno scoperto un’irregolarità tutt’altro che da poco. Il prodotto ittico in vendita era privo di etichettatura: nessuna indicazione su provenienza, specie, zona di cattura o codice FAO.
Una violazione grave, che ha portato a una sanzione di 1.500 euro a carico del titolare dell’attività commerciale. Secondo quanto accertato dagli uomini in divisa blu, la pescheria non rispettava le disposizioni previste dai regolamenti europei CE 1224/2009, UE 404/2011 e UE 1379/2013, fondamentali per garantire tracciabilità e sicurezza del pesce destinato al consumatore finale.
Nel dettaglio, mancavano tutte le informazioni obbligatorie relative alla denominazione commerciale e scientifica, alla zona di cattura e agli altri dati che devono accompagnare il pesce lungo ogni fase della filiera: dalla cattura o allevamento, fino alla vendita.
Un'anomalia che non è passata inosservata agli occhi esperti degli uomini della Guardia Costiera, impegnati in un’intensa campagna ispettiva in vista della stagione estiva.
Il Capitano di Vascello Luigi Amitrano, comandante della Capitaneria di Porto di Brindisi, ha dichiarato: «Continueremo a vigilare, su tutto il Compartimento Marittimo, per garantire trasparenza e tutela al consumatore e all’intera filiera ittica. Nessuna tolleranza per chi viola le regole».
Chiunque voglia segnalare irregolarità o comportamenti sospetti può rivolgersi, 24 ore su 24, al centralino operativo della Guardia Costiera (0831/521022) o scrivere all’indirizzo email cpbrindisi@mit.gov.it. Per le emergenze in mare restano attivi i numeri 112 e 1530.
Un chiaro segnale: l’estate è alle porte, ma i controlli non vanno in vacanza. E chi sgarra, paga.